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L'epigrafia moderna nasce nell'Ottocento quando Theodor Mommsen, studioso di storia romana, di diritto e di epigrafia, esporta in Italia il metodo storico-filologico tedesco divulgandolo presso gli studiosi di antichità. Ebbe origine così una collaborazione italo-tedesca che permise la redazione di uno dei primi volumi del "Corpus Inscriptionum Latinarum", dedicato al Piemonte romano. In Piemonte, Mommsen si servì in particolare della collaborazione di Carlo Promis, professore di Architettura e archeologo. La loro corrispondenza, conservata nella Biblioteca Reale di Torino e nella Staatsbibliothek di Berlino, permette di seguire la storia di questo sodalizio scientifico e di approfondire l'importante realtà culturale della Torino post-unitaria. Questo volume consente di avvicinarsi al mondo dell'epigrafia in modo nuovo, avvincente e rigoroso al contempo, a partire dagli elementi chiave che è indispensabile conoscere per poter leggere un'antica iscrizione, sino a scoprire la produzione di falsi storici oggetto del confronto fra gli studiosi, per approdare alle più attuali tecnologie dell'informazione e della comunicazione al servizio della ricerca epigrafica e documentaria.